Si chiama FARDEEP (Fast and Robust Deconvolution of Expression Profiles), l'algoritmo in grado di predire l'esito delle cure della perimplantite, uno dei nemici più temuti degli impianti dentali. A causa di questa patologia, che nelle sue forme meno gravi interessa quasi la metà dei pazienti con impianti, il successo terapeutico di una riabilitazione implantare infatti può essere messo a rischio.
Nei casi di perimplantite, grazie a questo software presto sarà possibile personalizzare le terapie e aiutare l'odontoiatra ad attuare le giuste scelte terapeutiche, a tutela del paziente, come dimostra un recente studio condotto presso la School of Dentistry dell'Università del Michigan che assegna all'Intelligenza Artificiale (IA) in ambito odontoiatrico un nuovo compito davvero entusiasmante.
Cos'è la perimplantite e quanto è diffusa
La perimplantite è una patologia causata dallo squilibrio tra la colonizzazione batterica che può condurre allo sviluppo di un'infezione in prossimità di un impianto e la risposta immunitaria del soggetto .
Secondo quanto riporta la Società italiana di Parodontologia e implantologia (SIdP), nelle forme meno gravi interessa il 45,5% dei pazienti con impianti, in quelle più severe, invece, sino al 15% delle persone che si sono sottoposte ad un intervento di chirurgia implantare: 1 ogni 7 a 9 anni dall'intervento.
A differenza della parodontite, con cui peraltro condivide alcuni aspetti,
>la perimplantite è una malattia più ostica da curare e di cui è anche molto più difficile prevederne gli esiti. Per questa ragione la migliore terapia resta la prevenzione che si attua seguendo scrupolosamente le indicazioni dell'odontoiatra.
Una malattia in crescita
Uno studio previsionale condotto da un panel di 113 esperti afferenti alla Federazione europea di parodontoolgia (EFP), pubblicato sul Journal of Clinical Periodontology,
stima che in Europa i casi di perimplantite e di parodontite aumenteranno sensibilmente entro il 2025.
La buona notizia riguarda le ragioni di questa crescita dovuta in buona parte alle migliori capacità diagnostiche messe in campo dai clinici e dai criteri più certi e restrittivi per individuare i casi in modo precoce e trattarli adeguatamente. Ed è proprio in questa direzione che l'IA mira a dare il proprio contributo.
Come funziona l'algoritmo
FARDEEP è in grado di esaminare i batteri presenti nella sede dove si è sviluppata l'infezione, nonché la tipologia e la concentrazione delle cellule immunitarie presenti nel soggetto che ha contratto la perimplantite. In questo modo il software può prevedere l'esito delle cure e in particolare il grado di successo della terapia chirurgica ancor prima che venga eseguita, suggerendo al clinico se attuarla o se al contrario convenga rimuovere l'impianto prima che l'infezione peggiori la situazione.
Lo scopo di questo algoritmo, che prima di poter essere utilizzato su larga scala dovrà essere perfezionato con altri studi, non è solo quello di prevedere l'esito delle cure della perimplantite, ma ancor prima di personalizzare la terapia, attraverso l'individualizzazione del profilo microbiologico e immunitario del paziente.
L'IA, uno strumento in più nelle mani dell'odontoiatra
L'Intelligenza Artificiale, già diffusa nella vita quotidiana più di quanto si immagini, si sta dunque affacciando anche al mondo medico e odontoiatrico con applicazioni che puntano a migliorare e standardizzare le cure, attraverso analisi sempre più dettagliate dei dati e simulazioni dei piani di trattamento, ma non solo. Presto le poltrone odontoiatriche saranno dotate di sensori in grado di rilevare i parametri vitali e il livello d'ansia dei pazienti, così da facilitare l'attività del clinico e il livello di sicurezza e confort delle cure.
Nel frattempo, in attesa che l'IA offra applicazioni certificate e alla portata di tutti, ai pazienti non resta che affidarsi alle indicazioni degli odontoiatri, le stesse su cui peraltro poggiano i sistemi informatizzati e l'IA che non sono altro che estensioni di questo sapere.
Per tenere lontana la perimplantite, il consiglio è quello di curare l'igiene della bocca in modo scrupoloso, evitare fumo e bevande alcoliche, seguire una dieta sana ed equilibrata e sottoporsi ai controlli periodici, solo così si preserva la salute della bocca e si mantiene un impianto che, in fondo, essendo un manufatto è un po' come un'automobile: perché duri a lungo, va usata con cura e sottoposta ai tagliandi periodici raccomandati dal costruttore.