La perdita di un dente è spesso trascurata, ancora oggi molte persone attribuiscono, alla perdita di un dente, poco valore, un fattore estetico a cui si può anche evitare di intervenire, soprattutto per i denti posteriori.

Le cause della perdita di uno o più denti

L’odontoiatra ha il dovere di informare i propri pazienti dei rischi che potrebbero riscontrare in tal caso.
Secondo uno studio pubblicato dal Journal of the American Dental Association di maggio 2021, i denti mancanti non rappresenterebbero solo una problematica estetica ma ben altre problematiche.
Secondo quanto riportato infatti la perdita di un dente può comportare:
-problemi funzionali, può cioè compromettere una masticazione uniforme oltre a lasciare uno spazio in bocca che potrebbe causare l’inclinazione o lo spostamento dei denti di fianco.

-problemi di fonetica, ovvero il modo di pronunciare le parole. La perdita di un dente causa aree vuote che in alcuni casi potevano anche essere un supporto per la muscolatura facciale come guance, labbra e lingua. Può dunque verificarsi il cambiamento di pronuncia per alcune parole.

Impianto fisso o mobile cosa scegliere?

Molti studi clinici attestano che le percentuali di successo dell’implantologia siano superiori al 90%. La quasi totalità dei pazienti che hanno scelto un impianto fisso rispetto alla comune dentiera si ritengono infatti totalmente soddisfatti.
I motivi sono molteplici, infatti se hai una dentiera:
· è necessario rimuovere la protesi più volte al giorno per la pulizia quotidiana ed applicare gli adesivi;
· si possono riscontrare vari problemi della masticazione e della fonazione;
· può essere causa di imbarazzo e paura durante i pasti, in pubblico; · è necessario tornare periodicamente dal tuo dentista per ritoccare o ribassare la dentiera.

Gli impianti dentali sembrano essere infatti sempre più scelti, i numeri sembrano crescere per gli impianti installati nella mandibola, che hanno una percentuale di successo del 99%, mentre per quelli posizionati nella parte superiore della mascella si aggirano intorno al 96-98%.
Un impianto dentale infatti oltre a escludere completamente i problemi prima elencati, riesce a rimanere stabile nel tempo anche a distanza di 10, 15 o 20 anni dall’intervento, nella quasi totalità dei casi.
Una percentuale molto alta considerando che per una protesi dentale mobile invece si può indicare una durata standard tra i 7-8 anni, fino ai 10, a dipendenza dall'attenzione e dalla cura che le viene riservata dal paziente.
Gli impianti possono cambiare notevolmente la qualità della vita perché permettono di riscoprire il piacere naturale di sorridere, masticare e parlare come se ci fossero ancora i denti naturali, senza avere la paura di perderla durante i pasti.

Chi può sottoporsi ad un intervento di implantologia?

Tutti, purché il paziente abbia terminato la crescita scheletrica (che si verifica intorno ai 19 anni), che ci sia una buona condizione di salute generale e soprattutto una sufficiente quantità di osso in cui alloggiare la vite,e qualora non ci fosse ci sarebbe comunque speranza di intervenire con l’implantologia zigomatica.
Anche i pazienti molto anziani possono ricorreggere gli impianti in uso.

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Studio Ciatti
Dir.San. Dott. Maurizio Ciatti