Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Hypertensione, svolto da un ricercatore italiano, sembrerebbe che le persone soggette a Parodontite sono quelle con maggior rischio di soffrire di ipertensione.
Lo studio ha analizzato come su 500 individui di età media di 35 anni, soggetti a pressione alta soffrono di grave parodontite.
Il fatto confermerebbe che i batteri parodontali se non trattati per tempo possono comportare infiammazioni gravi anche sul sistema corporeo.
COS’È LA PARODONTITE?
La Parodontite è una patologia infettiva cronica che causa la distruzione dell’apparato di supporto dei denti. La Malattia è asintomatica fino al suo stadio più avanzato caratterizzato da mobilità dentale, ascessi e alitosi.
Ipertensione, cosa comporta?
Sempre secondo gli studi, sembrerebbe che fino al 45% della popolazione mondiale soffre di ipertensione e che di questi
quasi il 50% è soggetta a rischio parodontite.
L’ipertensione oltre a creare fastidi, può comportare a rischio infarto, ictus fino addirittura alla morte precoce.
Curare la parodontite può aiutare a controllare la pressione alta?
La risposta è sì.
Il trattamento della parodontite può favorire la prevenzione ed il controllo della pressione alta, in quanto il legame tra parodontite e pressione alta si instaura ben prima che il soggetto sviluppi il problema di ipertensione.
“Raggiungere e mantenere una buona salute parodontale potrebbe contribuire a ritardare l’esordio dell’ipertensione e potrebbe migliorare la gestione della malattia nelle persone che già ne soffrono” ha dichiarato il ricercatore italiano Francesco D’aiuto.
Cosa si dovrebbe fare in questa circostanza?
È fortemente consigliato per salvaguardare il rischio, un controllo della salute orale, soprattutto a persone soggette a pressione alta, in quanto avere una diagnosi corretta potrebbe agevolare le condizioni di entrambe le cose ed essere di grande aiuto.
“Questa semplice valutazione può essere molto utile sia nell’identificazione precoce di pazienti con un’ipertensione latente, sia anche di pazienti con parodontite non diagnosticata, potrebbero dunque rendersi efficaci non solo per la salute della bocca, ma anche rivelarsi uno strumento semplice e alla portata di tutti per prevenire e tenere sotto controllo la pressione alta”- ha confermato Luca Landi, Presidente SIdP.