PRGF derivati piastrinici - Rigenerazione Ossea
Presso i nostro studio dentistico Ciatti di Varese utilizziamo una tecnica all’avanguardia chiamata Plasma Ricco Di Fattori Di Crescita (PRGF) derivati piastrinici per accelerare la ricostruzione del tessuto osseo e dei tessuti molli, fornendo anche un supporto alla guarigione dei tessuti, accorciandone i tempi.
Si tratta dunque di una metodica medico-rigenerativa innovativa che sfrutta i fattori di crescita già presenti nel nostro sangue, e per questo molto sicuri per permettere una veloce guarigione, senza incorrere in intolleranze o allergie.
PRGF derivati piastrinici: cosa sono?
Quando si parla di PRGF derivati piastrinici si intende una tecnica pensata per aumentare il numero di piastrine già presenti nel nostro sangue, per poter accelerare e migliorare la guarigione.
Esistono vari modi per definire questo metodo:
- Plasma Ricco di Piastrine (PRP)
- Gel Autologo Di Piastrine (Autologous Platelet Gel)
- Concentrato Di Piastrine (PC)
I PRGF derivati piastrinici sono il frutto di anni e anni di studi e ricerche effettuati in molte branche della medicina, non solo nell’odontoiatria. infatti, fin dalla scoperta del ruolo delle piastrine e della loro proprietà di liberare fattori di crescita, è stato chiaro il bisogno di approfondire gli studi per cercare un modo di sfruttare tale proprietà.
In ambito terapeutico i fattori di crescita hanno un grandissimo potenziale. Ma cosa sono? In inglese vengono chiamati anche "growth factor" e in sostanza sono proteine con il potere di stimolare la generazione, differenziamento cellulare e prevenzione dall’apoptosi (morte programmata della cellula). Il differenziamento cellulare, o differenziazione cellulare, è quel processo in cui una cellula nata “generica” matura e si differenzia dalle altre a seconda delle funzioni che dovrà compiere.
Come si preparano i PRGF derivati piastrinici?
Per preparare i PRGF, derivati piastrinici, occorre prima di tutto effettuare un prelievo del sangue venoso al paziente stesso, per questo definito prelievo autologo.
In seguito, il sangue viene sottoposto a una duplice centrifugazione: ovvero viene centrifugato a velocità variabili finché le varie parti non si separano. Il sangue infatti è un tessuto (l’unico del corpo umano a essere liquido!) composto da tre parti (che ovviamente sono amalgamate e distiguibili solo tramite centrifugazione): globuli rossi 45%*, glubuli bianchi e piastrine (sono assieme) <1%*, e plasma 55%*. *valori indicativi
Fondamentalmente, il sangue del paziente viene prelevato, raccolto e fino a che si separa in tre strati:
- plasma povero di piastrine
- plasma ricco di piastrine (quello che ci interessa)
- globuli rossi
vengono effettuate due centrifugazioni. La prima centrifuga serve a separare il plasma povero di piastrine dalla parte carica di globuli rossi e il plasma ricco di piastrine. La seconda rotazione invece separa i globuli rossi dal plasma ricco di piastrine (PRP).
Quest’ultimo verrà depositato sul fondo della provetta. Verrà aggiunto in seguito un attivatore piastrinico per poter attivare la coagulazione e produrre un gel piastrinico.
Questo processo dura all’incirca un quarto d’ora e produce una concentrazione piastrinica dalle 3 – 5 volte superiore a quella contenuta nel plasma originale.
Dunque, a sole 4 ore dal prelievo, si otterranno dalle 4 alle 10 provette in cui è presente un concentrato di piastrine, a seconda del sangue che è stato prelevato.
Quando vengono impiegati i PRGF derivati piastrinici?
Vi sono casi in cui, in un paziente a cui mancano denti a causa di diversi fattori, c’è il bisogno di sostituire i denti mancanti con denti artificiali. La branca dell’odontoiatria che si occupa di questo è l’implantologia.
È essenziale quando si interviene con la chirurgia implantologica, valutare la quantità e la qualità di osso presente. Perché questo? Perché un osso di scarsa qualità o di insufficiente quantità non permette né l’installazione degli impianti (i denti artificiali, per intendersi), né la buona riuscita dell’intervento.
In cosa possono aiutare i derivati piastrinici, PRGF, dunque? Un intervento di chirurgia orale è un’operazione importante che speso richiede lunghi tempi di guarigione.
Poter sfruttare il plasma autologo ricco di piastrine e la presenza abbondante di PRGF derivati piastrinici, significa fornire un aiuto al nostro organismo per accelerare la riparazione e rigenerazione di organi e tessuti.
ll suo utilizzo è particolarmente indicato nei grossi interventi, nella rigenerativa, nel trattamento di pazienti con problematiche sistemiche e nella prevenzione delle osteonecrosi da bifosfonati.
Negli altri campi della medicina, il PRGF viene utilizzato per il trattamento delle ulcere diabetiche ed in ortopedia nelle infiltrazioni in alternativa all’acido ialuronico.
Per ogni domanda o dubbio, non esitare a contattarci presso i nostri Studi Odontoiatrici Ciatti!
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