Ortodonzia fissa
Presso lo Studio Ciatti ci occupiamo di Ortodonzia a 360 gradi. L’ortodonzia è la branca dell’odontoiatria che si occupa di allineare i denti. Avere un bel sorriso non è solo una questione estetica, ma anche funzionale. Avere dei denti non accavallati o con altri problemi significa infatti poter masticare correttamente e poter effettuare l’igiene orale con maggiore facilità.
Laddove infatti i denti sono storti o accavallati diventa difficile effettuare una corretta igiene orale. Diventa complicato perfino per l’igienista effettuare un’igiene professionale accurata.
Grazie all’ortodonzia si può quindi intervenire per riportare equilibrio a una dentatura che per diversi fattori non lo possiede. Negli ultimi anni inoltre questa branca medica ha avuto un’ulteriore evoluzione, per cui oggi il cosiddetto apparecchio può essere messo non solo da piccoli, ma anche da adulti. Ragione per cui sempre più persone adulte scelgono di intraprendere un percorso ortodontico per migliorare il proprio sorriso. D’altra parte i giovamenti sono numerosi.
Lo strumento utilizzato in ambito ortodontico è il cosiddetto apparecchio, non sempre amato specialmente per i fastidi che può provocare nella fase iniziale. L’apparecchio viene utilizzato per eliminare le storture della dentatura. Tuttavia i vantaggi sono superiori ai disturbi che si possono avere inizialmente, quando la bocca deve ancora adattarsi. I benefici si avranno nel lungo termine, specialmente se dopo aver tolto l’apparecchio si rispettano le regole per prevenire delle recidive. Ovvero si tratta di portare in seguito degli strumenti di contenzione che evitino il ripresentarsi del vecchio problema ai propri denti.
Noi dello Studio Ciatti non facciamo altro che raccomandare ai nostri pazienti di prestare molta attenzione alle regole fornite per il corretto mantenimento dei propri denti e dell’apparecchio. Prima di tutto è fondamentale lavarsi sempre i denti e poi rispettare le regole di prevenzione dopo che l’apparecchio viene smontato. Il rischio che i denti possano diventare nuovamente storti è infatti dietro l’angolo.
Oltre all’apparecchio possiamo avvalerci di alcune manovre complementari come ad esempio la rimozione di alcuni elementi dentali o lo stripping. Quest’ultimo consiste nella limatura di un elemento per renderlo meno largo e creare lo spazio per gli altri denti.
Esistono diverse tipologie di apparecchi ortodontici. Si parla di ortodonzia fissa quando si utilizzano per l’appunto gli apparecchi fissi, fissati cioè ai denti per tutta la durata della terapia. Vediamo quindi nel dettaglio in cosa consiste l’ortodonzia fissa e come opera la nostra equipe.
Gli apparecchi ortodontici fissi
L’ortodonzia, come già accennato in precedenza si avvale di apparecchi, ovvero dei dispositivi realizzati in metallo o ceramica o materiali plastici. Tali strumenti agiscono generando sui denti delle forze responsabili dello spostamento . Ovviamente la forza deve essere leggera e personalizzata in base alle caratteristiche dentali ossee e gengivali di ciascun paziente.
Gli apparecchi ortodontici si suddividono in rimovibili e fissi. Gli apparecchi fissi sono solitamente caratterizzati da 2 strutture:
- I brackets sono degli attacchi realizzati in metallo, ceramica o resina. I brackets vengono cementati su ogni singolo dente.
- Gli archi metallici collegano tra loro i vari attacchi e permettono lo spostamento dei vari elementi. Sono realizzati in acciaio o nichel-titanio.
Gli apparecchi fissi sono tendenzialmente più difficili da pulire ed è per questo che richiedono cure molto dettagliate.
Entrando nello specifico esistono diversi tipi di apparecchi dentali fissi.
Un apparecchio molto utilizzato nei pazienti in crescita è l’espansore rapido del palato. Viene utilizzato nei casi di deficit osseo trasverso del palato ed è costituito da 2 0 4 bande alle quali è saldata una vite centrale che permette di espandere l’osso del palato.
L’arco linguale è formato da 2 bande applicate sui molari su cui viene saldato o aggangiato un filo di metallo rigido che percorre l’interno dell’arcata inferiore.
L’arco palatale è un dispositivo fisso con 2 bande sui molari collegate da un arco sulla volta palatina, viene utilizzato con diversi obiettivi terapeutici nella nostra pratica..
Infine il quad helix viene usato a seconda delle necessità per espandere o contrarre l’arcata superiore e quella inferiore.
Chiaramente toccherà alla nostra equipe valutare quale tipologia di apparecchio è necessario, sulla base della situazione di partenza del paziente.
Come procediamo con l’applicazione dell’apparecchio fisso
Prima di procedere con l’applicazione dell’apparecchio fisso sottoponiamo il paziente a una serie di esami specifici, come l’ortopantomografia, la radiografia laterale del cranio e l’impronta digitale della bocca con uno scanner intraorale.
Questi esami diagnostici ci consentono di fare una corretta diagnosi scheletrica e dentale per impostare il trattamento fisso corretto ma anche ci servono per confrontare i progressi del paziente nel tempo.
Dopo le opportune valutazioni procediamo al fissaggio dell’apparecchio con un sistema di brande, bracket e archetti metallici fissati sui denti e con degli elastici intraorali. Questi ultimi servono per esercitare una trazione sui denti, spostandoli nel tempo.
Trascorso un certo periodo di tempo, in base alla durata del trattamento, arriva il momento di togliere l’apparecchio e inizia una fase molto importante, quella di mantenimento del risultato mediante dei dispositivi di contenzione.
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